Schede Niil

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Irukukuu
view post Posted on 13/9/2010, 17:22




Personaggio 1:

Nome: Niil
Età: 19 anni
Sesso: Maschio
Razza: Mago d'Aria (Livello: Dilettante)
Descrizione: Sono morbidi e nordici i lineamenti del suo giovane viso di distinto diciannovenne. Mosse e scombinate sono le ciocche di capelli biondo cenere che incorniciano il volto adornato da labbra carnose che lasciano alle volte trasparire un sorriso beffardo. Carnagione chiara e un inebriante profumo di mogano accompagna il corpo slanciato del mago poco più alto di un metro e settanta. Assai ben differente è la natura che lo compone nelle profondità del suo animo.

Di norma distaccato e poco confidente ma non per questo non attento, anche ai discorsi più futili. Difficilmente lascia trasparire il suo interesse seppur nel suo profondo vorrebbe poter lambire con un semplice sguardo le più basse fondamenta di ogni suo interlocutore per conoscerne ogni più recondito antro e all'occorrenza usare questi elementi a proprio vantaggio. E' selettivo, fa ben attenzione alle persone che gli si parano davanti e di norma le cerca di catalogarle ed è quando non ci riesce che trova dell'interesse e osa intraprendere qualcosa che vada oltre i minimi rapporti umani concedendo a chi lo sa ascoltare, e sopportare, la sua compagnia. Quando vuole sa essere ironico e se molto in confidenza può perfino diventare espansivo al punto che viene quasi da chiedersi come potesse essere così taciturno. E' una persona molto ligia al dovere ma se gli viene detto di fare qualcosa che reputa inopportuno è pronto anche ad andare contro il mondo intero. Estremamente testardo e quando sa di aver ragione non sente alcuna voce, poche sono le persona che lo riescono a controllare quando si impunta su qualcosa.
Storia:
SPOILER (click to view)
Fu concepito nei pressi di un piccolo laghetto poco distante dalla rustica casetta dove i suoi genitori decisero di far sorgere un piccolo ranch. La madre era solita passeggiare la sera con il marito su quella terra morbida che proprio lungo il piccolo sentiero deliziava gli occhi con una distesa immensa di fiori di vario genere. Il venticello era fresco e la luna sorrideva, o almeno così alla madre piaceva pensare quando glie lo raccontava in tenera età, e durante i discorsi che si facevano i due il suo sguardo fu catturato da un fiore bellissimo che non aveva mai visto tra i tanti che si mostravano, un fiore bianco con petali lunghi, non molto larghi alla base e più stretti e curvi in punta dove al centro i pistilli si incurvavano quasi come danzassero, e fu li che quasi per il reciproco stupore decise di venire al mondo; di fatto, tutt'ora, quella splendida creazione la custodisce gelosamente in un piccolo contenitore in oro bianco che porta sempre con se come portafortuna. Gli anni passavano e crescendo, il padre lo addestrava alla caccia e gli insegnava tutto ciò che serviva per portare avanti la loro casa, dal tagliare la legna ad accudire gli animali e gli orti aggiungendo di tanto in tanto piccole esercizi magici. Le giornate erano faticose, ma non abbastanza da impedirgli di concedersi di svagarsi; aveva costruito una casetta su un albero ed era il suo piccolo rifugio nel quale trovava la quiete che gli serviva per abbandonarsi alla lettura. Un giorno, sentendo il padre chiamarlo con gran voce si affaccio da una finestrella vedendolo con uno sguardo particolarmente serio facendogli segno di scendere e raggiungerlo. Lo fece entrare in casa e insieme alla madre, subito dopo la cena, iniziarono a parlargli della tradizione che ormai da parecchie generazioni tocca ai membri della famiglia in prossimità dei vent'anni, il nocciolo del discorso era semplice, era diventato abbastanza grande per abbandonare la tranquillità e la quiete dei terre natie per iniziare il viaggio che lo avrebbe portato verso i più impensabili luoghi di Meadow e avrebbe determinato la sua crescita come mago. La madre preparò il suo zaino e alcuni indumenti, il padre gli diede alcune parole di conforto e gli disse che era una cosa importante, soprattutto per imparare a cavarsela da soli. Fu così che il giorno successivo partì, senza troppe discussioni, senza troppi ma o perché, alla volta di terre a lui sconosciute per apprendere più che poteva sulla magia.

Equipaggiamento:
Esperienza: 0
Monete: 70

 
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