Piovuta dal cielo...

Sakura Tsubasa (maga)

Il cielo era limpido e terso e il mare piatto continuava il suo infinito moto sonnolento. All'improvviso nel cielo si aprì un varco arcobaleno da cui cadde una ragazza priva di sensi. Non aveva vestiti... era solo ricoperta con nastri azzurri e portava dei lunghi fiocchetti rossi tra i capelli. Finì in acqua. Lentamente cominciò ad aprire i suoi occhi dello stesso colore del cielo. Fluttuava dentro al mare e i nastri sembravano mossi dal vento. "Dove sono?" pensò smarrita; cercò di muoversi ma era come se quel corpo non le appartenesse, era allo stesso tempo libera ma non riusciva a muoversi. Intanto cominciava a mancarle l'aria e andava sempre più giù... guardò in alto, vide i riflessi del sole sull'acqua e si sentì stranamente rilassata e poi... buio. Aveva perso i sensi.

Serse - Mago d'Aria

Il placido e continuo battito d'ali di Altair era rilassante almeno quanto il continuo sbattere delle onde in lontananza...
Serse si trovava in groppa al suo Amdir falco, volando rasente le onde.
Poteva essere pericoloso, esere così vicini all'acqua: sarebbe bastata una folata anomala di vento e sia il Mago che l'Amdir si sarebbero ritrovati in mare... Tuttavia, grazie ai suoi poteri, Serse poteva permettersi di avere una certa sicurezza nel prevenire o gestire il vento che aveva attorno.
Il falco continuò a librarsi sfiorando le onde con la punta delle ali, guardando in basso: non gli era stato affatto vietato di cibarsi di pesci durante la traversata, quindi osservava attento i movimenti tra le onde.
Erano quasi giunti alla scogliera, quando il Mago percepì una presenza di Magia anomala. Irrigidendosi, si guardò attorno alla ricerca di ciò che aveva provocato quel distubro... Fu così che assistette all'insolita scena della discesa di quella figura. Durò pochissimo, poi la ragazzina fu risucchiata dalle onde del mare.
Un momento di immobilità, poi il Mago decise di agire: manovrando le correnti d'aria attornò a lui diresse il suo Amdir verso dove, presumibilmente, era affondata la figurina,senza perder tempo si gettò in mare.
L'impatto con l'acqua fredda lo fece trasalire, ma ebbe comunque il buon senso di non perdere tempo e sfruttare le bollicine d'aria che aveva attorno per crearsi una piccola cappa d'aria dove respirare: per lo meno, quell'impiccio era stato eliminato.
Era una mossa avventata: non sapeva nulla di quella figura, e poteva tranquillamente essere una MezzAnimale ostile... Ma non se la sentiva di abbandonarla lì: se fosse stato il caso, avrebbe potuto comunque ucciderla dopo...
Nuotando il più velocemente possibile, riuscì a raggiungere la figura: senza soffermarsi troppo sulla sua nudità, la prese per le ascelle e le donò parte della sua bolla d'aria per farla respirare. Fatto questo cominciò a salire, impacciato dai propri vestiti e dal peso di lei: la riserva d'aria rimasta era poca, ma molto probabilmente sarebbe riuscito a farcela senza difficoltà...

Yoruko - maga di terra

Mi guardai intorno. Era una mia impressione o qualcuno, dall'altra parte della scogliera, si era appena gettato in acqua?
Camminai veloce fino ad arrivare sulla punta dello scoglio da cui credevo di aver visto una sagoma tuffarsi e non riapparire più. Era tutto normale. Mi piegai con il busto verso l'acqua scura, più profonda in quel tratto dietro la scogliera. Sì, tutto normale. Immaginazione, solo immaginazione. Ultimamente leggo troppo.
Sembrava non ci credessi, ma rimasi lo stesso a fissare ancora per qualche secondo l'acqua. In cielo spiccava il sole splendente, tanto da creare strani giochi di luce sull'acqua immobile. All'improvviso si alzò un lieve sbuffo di vento, mi scompigliò i capelli, chiusi gli occhi e per un momento ebbi quasi paura che davanti a me si fosse appena materializzata la creatura che attendevo riemergesse. Il vento ritornò al suo posto, tirai un sospiro di sollievo: davanti a me non c'era nessuno, che stupida!
Ma appena abbassai lo sguardo di nuovo all'acqua sobbalzai. Ora sulla sua superfice, che sembrava celare un'ombra sotto di essa scoppiavano piccole bollicine d'aria. Possibile che forse... un mago d'acqua? Rimasi in attesa con i sensi in allarme.

Sakura Tsubasa (maga d'acqua)

Sakura cominciò ad aprire lentamente i suoi occhioni azzurri. A risvegliarla era stata la percezione di una presenza magica. Appena aperti gli occhi vide un bellissimo ragazzo con i capelli biondissimi quasi bianchi e gli occhi blu. Cercò di muoversi, ma era ancora non ci riusciva. In oltre si sentiva debolissima e praticamente subito perse di nuovo i sensi.

Un'altra bracciata, e la testa del Mago fu fuori dall'acqua: il ritorno dell'aria fresca nei suoi polmoni, ben diversa da quel poco di ossigeno contenuto in quella piccola bolla che si era creato, fu qualcosa di impagabile.
Tuttavia, il Mago non perse tempo a crogiolarsi in quella sensazione: muovendo in continuazione i piedi sott'acqua, tirò su la ragazza in modo da riuscire a farla respirare. Pareva che la svenuta vi riuscisse senza difficoltà: fortunatamente, pareva che i polmoni fossero privi di acqua.
Serse si guardò intorno, annaspando: il suo Amdir si era allontanato dall'acqua per sfuggire alle onde e stava sorvolando l'area in alto sopra di lui... Tuttavia, senza nemmeno il bisogno di chiamarlo, il rapace discese velocemente di quota accostandosi al suo padrone.
Ma qui sorgeva un ennesimo problema: nonostante Altair sfiorasse l'acqua con la punta delle enormi ali, rimaneva comunque impossibile salirgli in groppa da lì sotto.
Imprecando fra sè, dopo un attimo di smarrimento Serse capì cosa doveva esser fatto: riscuì a raggiungere a fatica una delle zampe artigliate del falco, e tenendo la ragazzina stretta a sè si fece trascinare in aria dall'animale. Rimase un secondo sospeso ad alta quota, poi lasciò la presa sull'arto, continuando a tenere la ragazza...
Qualche istante di caduta libera, poi l'impatto sul morbido piumaggio dell'Amdir, che aveva effettuato una picchiata fulminea per riacchiappare ao volo sulla groppa il suo padrone: era una cosa che facevano spesso, quei due matti amanti del cielo, quindi erano riusciti a migliorare la dinamica dell'azione in modo da farsi entrambi il meno male possibile correndo il rischio minimo.
Una volta rialzatosi ed avendo ordinato al falco di dirigersi verso gli scogli, il Mago osservò la ragazza che aveva tirato fuori dall'acqua: era decisamente molto giovane, almeno all'apparenza.
Scrollandosi i capelli bagnati, Serse riprese la bisaccia e tirò fuori da essa una giacca sgualcita, posandola sopra alla ragazza a mò di coperta per evitarle il freddo... E la vergogna una volta che si fosse ridestata.

Oddiomio.
Sì, stavo sognando, dovevo per forza stare sognando! Serse era appena sbucato dall'acqua con una ragazza nuda e fasciata, agganciato il suo Admir per la zampa e ricaduto e ripreso dal falco! E non si erano nemmeno accorti di me! Gli stavo davanti! Sì, dev'essere uno di quei sogni in cui tu sei solo lo spettatore e la gente intorno a te non ti può nè vedere nè sentire, sto impazzendo pensai.
Guardai in alto Altair sbattere lentamente le ali qualche metro sopra la mia testa, abbastanza in alto. Mi copriva dal sole e proiettava una gigantesca ombra proprio sullo scoglio su cui mi trovavo, da quell'angolazione Serse non riusciva a vedermi, e nemmeno io.
- Ehi! Serse! Tu! Là sopra, Altair! - gridai per attirare l'attenzione dimenandomi nell'intento di essere notata.
- Sono qua! -
Se questo era un sogno probabilmente non si sarebbero mai voltati, e allora perchè continuavo ad urlare come un'isterica verso un'enorme rapace? Se fosse stato un incubo, pensai, invece l'enorme rapace mi sarebbe piombato addosso e divorato con voracità in un batter d'occhio.
- Qui! - sventolai le braccia in aria. Stavo impazzendo, sì.

Sakura camminava nel buio totale... era inpaurita... regnava un silensio inquietante e, anche se non aveva percepito nessun movimento qualcosa la spinse a correre. Correva, correva... poi stanca e ansante si fermò... chissà come si era trovata lì, chissa quanto tempo era passato... . Si buttò sulle ginocchia... aveva voglia di piangere... calde lacrime cominciarono a scenderle dagli occhioni azzurri. Poi all'improvviso sentì un piacevole venticello alle sue spalle e un forte odore di salsedine le giunse al naso. Si girò lentamente e...

La ragazza aprì lentamente gli occhi e la prima cosa che vide fu il cielo terso e il sole pallido. Piano piano si mise a sedere e lentamente si guardò intorno confusa e spaesata. Una leggera brezza le scompigliava i capelli e i suoi fiocchettini fluttuavano come se fosse ancora in mare. Si strinse le braccia al corpo e notò che aveva indosso una giacca sgualcita a mò di coperta poi... guardando davanti a sè riconobbe il bel ragazzo che scorse prima in quel momento di lucidità. Era pallida e ancora debole ma cercò lo stesso di spiccicare qualche parola, e timidamente ringraziò:<< Siete stato voi a salvarmi... vero? Vi ringrazio infinitamente... se non fosse stato per voi sarei affogata... vi devo la vita>> . Arrossì leggermente, ma sul suo volto bianco risaltava ancora di più.

Serse si era accomodato dietro alla ragazza svenuta, per sorreggerla nel caso l'avesse vista in procinto di cadere. Si sentiva un po' stanco, forse a causa di quella molteplicità di azioni tutte insieme, ed i vestiti bagnati gli davano fastidio...
Mentre tentava con scarso successo di strizzare l'orlo della maglia zuppa, udì ed intravide una figura che si sbracciava sulla riva.
Un istante per inquadrare esattamente la figura e ricollegarne il volto ai ricordi, poi sorrise apertamente. -Oh... Ma guarda te chi si rivede...- disse fra sè e sè, creando una corrente favorevole per aiutare Altair a raggiungere la ragazza.
Yoruko, una ragazzina piuttosto bizzarra conosciuta a Fanui, tempo prima. Chissà cosa ci faceva lì...
S'interruppe notando i movimenti della ragazza accanto a lui: non si aveva letto paura nello sguardo di lei, quindi era con tutta probabilità una Maga... Senza contare che raramente i MezziAnimali riuscivano a mantenere una forma simil-umana quando perdevano i sensi.
Sorrise alle sue parole, senza scomporsi troppo. -Non vi dovete preoccupare: non avrei certo potuto lasciarvi sprofondare così... Piuttosto, state bene?- domandò a sua volta, mantenendo un tono cortese ma meno distaccato del solito.
Detto questo, il Mago spostò lo sguardo dagli occhi della giovane al paesaggio attorno a loro: oramai, ad Altair rimaneva solo di cercare un punto di suo gradimento per atterrare...
-Stiamo per scendere di quota: di sicuro a terra starete meglio che per aria. Ce la fate ad alzarvi o muovermi? Non saremo soli, quindi è forse meglio vestirsi...- continuò poi, vagamente imbarazzato, voltandosi verso di Altair per indicare al falco dove atterrare.

Mi aveva visto, bene. Mi scansai un poco incespicando sulla punto di uno scoglio e saltandone un altro, per lasciare spazio all'atterraggio del falco.
Mentre Altair scendeva di quota cercai di studiare la creatura che era con Serse e all'improvviso sentii avvamparmi il viso di un rossore violento. Poco fa erano soli. Lei era nuda. Ed erano tutti e due in mare.
"Forse ho disturbato qualcosa..." pensai imbarazzata.
Avrei voluto andarmene uscendo di scena con uno "scusate continuate pure, io vado..." impacciato ma che funzionava sempre, però ormai ero lì, che senso aveva interromperli e poi riandarsene via come nulla fosse?
Aspettai che Altair si posasse sulla scogliera, ma aveva rallentato di parecchio.
Nel frattempo mi ritrovai quindi a guardare inconsapevolmente la giovane nuda, nascosta malamente solo dalla giacca del mago.
"Carina" pensai discretamente studiando la ragazza fasciata, poi cambiai sguardo cercando qualcos'altro da fissare per non farmi notare ad osservarla insistantemente e dare impressioni sbagliate.

Sakura rispose timidamente :<< Credo di si... fisicamente si... però... ho una tale confusione in testa... non ricordo niente di quello che è successo prima che mi salvaste...>> Abbassò lo sguardo, stava per piangere, poi si girò verso il mago con aria interrogativa :<< In che senso sarebbe meglio vestirsi?>> Guardò sotto la giacca che la copriva, non c'era niente apparte dei nastri azzurri che la avvolgevano!!! Subito diventò di un paonazzo fosforescente e cominciò ad agitarsi :<< WAAAAAAA!! E io cosa ci faccio così ?!>> Non capiva più niente e guardava a destra e a sinistra disperata. Poi guardando in basso notò una ragazza dai capelli azzurrini e gli occhi lilla, e per un attimo i loro sguardi si incrociarono.

Di sicuro confusa lo è parecchio... pensò Serse: come era possibile non rendersi conto di non avere vestiti? Sicuramente quella ragazza era ancora un po' stordita... il Mago non la biasimò affatto per questo.
-Non ne ho idea: ho solo intravisto la vostra discesa dal cielo, ma a quanto pareva già quando eravate lassù non eravate abbigliata in alcun genere... Comunque, almeno momentaneamente, usate pure la mia giacca: sarà sicuramente larga, ma sempre meglio di niente...- concluse voltandosi verso il basso, per evitare di disturbare la ragazza mentre indossava gli indumenti.
Yoruko era sotto di lui, ed in rapido avvicinamento, in quanto Altair era in fase di atterraggio in maniera piuttosto veloce. Sorrise nel rivedere la ragazza, perdendo un istante per cercare con lo sguardo Black, Amdir ed inseparabile compagno di lei.
Tuttavia, lasciando a metà la ricerca, decise di atterrare quando ancora il falco non si era poggiato a terra, in modo da salutare quanto prima Yoruko e, in caso, di aiutare la misteriosa ragazza a scendere dall'Amdir.
-Che incontro inaspettato: ben trovata, Yoruko. Come procede la vostra ricerca?- s'informò con un sorriso contento facendo una sottospecie di inchino giocoso alla ragazza. Aveva colto qualcosa di strano nello sguardo di lei, ma non aveva colto (o non aveva voluto cogliere) quanto la sua conoscente stava pensando, dando per scontato in maniera forse un po' insensata che la ragazza avesse assistito a tutta la scena.
Mentre aspettava risposta, si avvicinò al falco ormai appiedato, pronto a dare una mano alla ragazza.
-Avete assistito alla scena di poco fà? Ebbene, sono riuscito a ripescare la creatura caduta dall'Arcobaleno...- continuò poi, socccando uno sguardo alla sconosciuta.
-A proposito... Avete bisogno di una mano per scendere?- domandò poi a quest'ultima.

Sakura si mise velocemente la giacca, e si, le stava davvero grande... poi guardò insieme al ragazzo la creatura che aveva notato prima, le sorrise. Si sentiva più sicura e il suo colorito piano piano stava tornando normale; e con un timido sorriso rispose alla domanda :<< Credo di farcela da sola grazie... Ah, che sbadata non mi sono ancora presentata, mi chiamo Sakura, Sakura Tsubasa, piacere di conoscervi>>

Guardai Serse piegarsi sotto il suo vistoso inchino e ricambiai compiaciuta inclinando la testa come a rispondere al saluto.
- La mia ricerca procede benissimo! - mi sentii sprizzare di gioia a quella domanda e sorrisi.
Non capii però il riferimento del mago della ragazza all'arcobaleno e alla scena precendente.
- Ripescare? - ripetei nell'intento di far capire al mago che io, della situazione... non avevo capito nulla o avevo capito proprio male!
Poi, sentendo invece la ragazza farsi viva nel discorso mi rivolsi a lei con un largo sorriso, mentre constatavo che doveva davvero essere piccola ed esile per quell'enorme giacca. Le donava un'aria da cucciolo smarrito.
- Yoruko - risposi quasi a prendere il posto della presentazione di Serse, e le porsi una mano. Non potei fare a meno di pensare, in quel momento, alla distanza di età che sembrava spaziare tra i due e che... a Serse piacciono le giovani? Cercai di non pensarci e ignorai il rossore che avevo in faccia.

-Molto bene- commentò Serse all'affermazione della ragazzina dai codini: a meno che non volesse fare la spaccona (cosa che gli sembrava alquanto improbabile), la giovane stava bene veramente. Così, sorridendo appena, il Mago si presentò: -Piacere mio, signorina Sakura: il mio nome è Serse- proferò con un cenno del capo a mò di saluto.
Stava per riprendere a strizzare i suoi vestiti fradici, quando udì la domanda sorpresa di Yoruko.
Così, si rivolse alla ragazza: -Ma come, non hai notato la scena? La ragazza è piombata in acqua in un fascio arcobalenato, e probabilmente sarebbe affogata se...- la sua voce si spense nel notare il rossore della ragazza: ormai era palese, quasi sicuramente la Maga di Terra aveva leggermente frainteso la situazione... E quella storia, probabilmente, le appariva come una scusa zoppicante.
-So che sembra una storia degna delle tu... Incredibile. Ma è la pura verità, che tu ci creda o no- esclamò, vagamente allarmato ed imbarazzato: sperò che gli credesse... Dopo tutto, perché avrebbe dovuto presentarsi nuovamente se avesse conosciuto Sakura già da prima? Eppure, considerando l'incredibile mente della ragazza, non si poteva mai sapere... Sospirò, sentendosi già incredibilmente stanco.



Edited by Irukukuu - 29/10/2009, 21:10